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Che sia la pizza cotta in forno a legna con cornicione soffice o una steak and chips accompagnata da birra alla spina, i rituali del “mangiare fuori” in Italia e in Australia sono profondamente diversi. E lo sono anche i prezzi. Se in alcune pizzerie napoletane si può gustare una “margherita” con pochi euro, in un pub australiano ordinare un piatto con bevanda può costare decisamente di più. Quali sono dunque le differenze di costo, cultura e servizio tra una serata in pizzeria in Italia e un’uscita al pub in Australia?
1. La pizzeria in Italia: un rito popolare ed economico
Prezzi medi e formule
- Margherita: dai 5 ai 7 euro in molte pizzerie (specialmente al Sud o in zone non turistiche). Può salire a 8-10 euro in locali più rinomati o nelle grandi città del Nord.
- Bibita: aggiungendo una bibita (birra piccola o bibita analcolica), ci si aggira sui 3-4 euro extra. In totale, 10-12 euro possono bastare per una pizza + bibita.
- Coperto e servizio: in alcune regioni, si paga il “coperto” (1-2 euro), un costo fisso aggiunto al conto. Solitamente non si lascia la mancia (o comunque è minima), perché in Italia non è obbligatoria.
Caratteristiche dell’esperienza
- Forno a legna: nella tradizione napoletana, la pizza è cotta in forno a legna, con tempi rapidi e gusto inconfondibile.
- Ampia varietà di pizze: dalla classica margherita a varianti gourmet.
- Ritualità: si va in pizzeria con famiglia o amici, spesso anche solo per una serata informale. Il servizio è veloce, il prezzo accessibile.
Conclusione: mangiare una pizza in Italia è considerato uno dei piaceri low-cost della vita, con un rapporto qualità/prezzo spesso imbattibile.
2. Il pub in Australia: piatti informali e prezzi più alti
Pub food e costo medio
- Main course (piatto principale): una steak (bistecca) con patatine e insalata può costare 20-25 AUD (≈ 12,80-16 EUR). Hamburger gourmet, fish and chips o parmigiana di pollo a 18-22 AUD (≈ 11,50-14 EUR).
- Birra: 6-10 AUD (≈ 3,80-6,40 EUR) a pinta, a seconda che sia una birra locale o artigianale.
- Totale: un piatto + birra possono sfiorare i 30 AUD (≈ 19,20 EUR). In alcune serate, i pub offrono “specials” (es. steak night a 15 AUD), ma restano comunque più cari della pizza in Italia.
Caratteristiche dell’esperienza
- Ambiente conviviale: si va al pub non solo per mangiare, ma per bere birra con gli amici, guardare eventi sportivi, giocare a biliardo o ascoltare musica live.
- Ordine al bancone: in molti pub australiani, si ordina e paga al bar, poi si riceve un numero o un cercapersone per ritirare il cibo. Il servizio al tavolo è meno diffuso.
- Mancia: non è obbligatoria come negli USA, ma si potrebbe lasciare un piccolo extra se soddisfatti del servizio o se c’è un “tip jar” sul bancone.
In sintesi: mangiare fuori in un pub australiano è una esperienza “social”, con costi più elevati se paragonati alla pizzeria italiana media.
3. Differenze di cultura del servizio e tip (mancia)
Italia
- Coperto: storicamente, si paga il “coperto” (1-3 euro). Ciò include pane, posate, e spesso è una forma di supplemento per il servizio.
- Mancia: non è obbligatoria né attesa in modo insistente. Se si arrotonda il conto, si lascia 1-2 euro. Nei ristoranti di fascia alta, qualcuno lascia il 10% della cifra, ma è un atto di cortesia, non una regola.
Australia
- No coperto fisso: nel conto non troverai una voce “coperto”.
- Mancia: la “tip” non è obbligatoria, ma è gradita in ristoranti di fascia medio-alta. In pub e caffetterie, a volte si lascia qualche spicciolo nel “tip jar”.
- Surcharge nei giorni festivi: alcuni locali applicano una maggiorazione del 10-15% la domenica o nei public holiday, per coprire costi di staff maggiorati.
Risultato: se in Italia il costo del servizio si riversa nella voce coperto (o nelle voci del menù), in Australia gli stipendi del personale di sala sono già più alti, e la mancia è meno vincolante. In un pub, è frequente pagare in anticipo e ritirare da soli le bevande/il cibo, riducendo il “servizio al tavolo”.
4. Varietà gastronomiche e qualità degli ingredienti
Pizzeria napoletana
- Freschezza: pomodoro, mozzarella di bufala o fiordilatte, basilico fresco. La semplice “Margherita” può risultare un capolavoro gastronomico.
- Grande tradizione: ricette tramandate, forni a legna, impasti a lunga lievitazione.
- Rapporto qualità/prezzo: spesso imbattibile, trovando pizze buonissime anche a costi base di 5-6 euro.
Pub australiano
- Menù semplice e informale: hamburger, steak, chicken parmigiana (detta “parmy”), fish & chips, piatti “fusion” come nachos con pulled pork.
- Forte influenza britannica (pie, sausage roll) e nordamericana, mescolate a ricette “asiatiche” in alcuni gastropub più moderni.
- Ingredienti di buona qualità: la carne australiana è rinomata, ma i prezzi sono elevati. È frequente trovare hamburger gourmet, con salse fatte in casa e brioche bun particolari.
Conclusione: la pizza italiana punta su ingredienti semplici ed economici, mentre nel pub australiano gli ingredienti variano e i piatti possono combinare più culture, a un costo mediamente più alto.
5. Esperienza complessiva: durata, atmosfera e socialità
Italia: serata in pizzeria
- Velocità o rilassatezza?: dipende, ma spesso si resta 1-2 ore. In pizzeria ci si siede, si ordina una pizza a testa e poi magari un dolce o un limoncello.
- Socialità: le pizzerie sono luoghi di ritrovo familiare o tra amici, con rumorosità e convivialità. I costi contenuti consentono di uscire più volte a settimana.
Australia: pub culture
- Lunga permanenza: si può passare l’intera serata al pub, bevendo 2-3 birre, condividendo piatti, guardando sport in TV.
- Musica live: molti pub organizzano concerti o open mic, creando un’atmosfera differente dalla “pizzata rapida” italiana.
- Tendenza al “daytime drinking”: in Australia è comune anche il “Sunday session”, un brunch lungo che si trasforma in pomeriggio di birre e chiacchiere.
Risultato: la pizzeria italiana è un pasto completo “economico” e gustoso; il pub australiano è un luogo di socialità più dilatata, con costi che si accumulano man mano che si beve e si mangia.
6. Se un australiano si trasferisce in Italia (o un italiano in Australia)
Dall’Australia all’Italia
- Un australiano abituato a pagare 20 AUD per un piatto al pub, potrebbe rimanere piacevolmente sorpreso dai 7-8 euro di una pizza e una bibita. Ma può trovare strano il coperto o il servizio al tavolo continuo.
- La mancia non è un problema in Italia: se non viene lasciata, il personale non si offenderà.
Dall’Italia all’Australia
- L’italiano scoprirà che un semplice hamburger e patatine può costare oltre 15-18 AUD (10-12 EUR), mentre una pizza in stile italiano può arrivare a 20-25 AUD in pizzerie “gourmet”.
- Si abituerà al self-service del pub e alla vasta scelta di birre artigianali. Dovrà mettere in conto un budget più alto per le uscite serali.
7. Quale costa meno, alla fine?
Mangiare una pizza in Italia – specialmente in regioni come la Campania – rimane uno dei modi più economici per uscire a cena: con 10-12 euro si copre pizza e bibita. In un pub australiano, spendere 20-30 AUD (≈ 13-19 EUR) per un piatto principale e una birra è la norma. Certo, esistono promozioni (es. steak night a 15 AUD), ma raramente si raggiungono i livelli di convenienza della pizzeria italiana media.
Per un confronto finale:
- Pizzeria “standard” in Italia: 8-10 euro per pizza + bibita, coperto 1-2 euro, totale 10-12 euro.
- Pub “standard” in Australia: 18-22 AUD un piatto, 6-8 AUD una pinta di birra, totale 24-30 AUD (15-19 EUR).
8. Conclusioni
Il confronto tra la pizzeria napoletana e il pub australiano non riguarda solo i prezzi, ma due culture gastronomiche e sociali:
- In Italia, la pizza è un rito semplice, veloce e poco costoso, spesso consumato in compagnia, con servizio al tavolo e un’atmosfera di familiarità.
- In Australia, il pub è un luogo d’incontro prolungato, dove si mangia ma soprattutto si beve e si socializza in modo diverso; il costo finale sale per via dei piatti più costosi e delle birre aggiunte.
Il fattore economico pende a favore della pizza italiana come scelta “low-cost” per una serata fuori. Il pub australiano, d’altro canto, offre un’esperienza conviviale con un’ampia offerta di bevande, musica live e un contesto più “slow” e meno formale.
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