Dichiarare i redditi in Australia è un processo essenziale per chi lavora o percepisce un reddito nel paese. Il sistema fiscale australiano prevede scadenze rigide e opportunità di ottenere rimborsi fiscali, specialmente per chi ha pagato più tasse del dovuto. Inoltre, comprendere le normative fiscali può aiutarti a evitare sanzioni e ottimizzare la gestione del tuo reddito. Questa guida dettagliata ti aiuterà a capire come e quando presentare la dichiarazione dei redditi, quali spese possono essere detratte e come funziona il sistema per lavoratori dipendenti, freelance e imprenditori.

Quando va presentata la dichiarazione dei redditi?

Il financial year in Australia va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. La dichiarazione dei redditi (tax return) deve essere inviata all’Australian Taxation Office (ATO) entro il 31 ottobre, se la si presenta autonomamente. Se ti affidi a un commercialista registrato, potresti avere tempo fino a maggio dell’anno successivo. Presentare la dichiarazione in ritardo può comportare sanzioni, quindi è fondamentale rispettare le scadenze.

Per facilitare il processo, l’ATO offre un sistema di dati precompilati disponibili su myGov, che raccoglie automaticamente informazioni sui tuoi redditi e trattenute fiscali. Tuttavia, è sempre consigliabile controllare che i dati siano corretti prima dell’invio.

Chi deve fare la dichiarazione dei redditi?

Devi presentare la dichiarazione se:

  • Hai guadagnato più di 18.200 AUD (circa 11.000 EUR) durante l’anno fiscale;
  • Sei stato non residente fiscale, e hai guadagnato qualsiasi importo tassabile in Australia;
  • Hai avuto più datori di lavoro e vuoi richiedere un rimborso;
  • Hai redditi da investimenti, affitti o altre fonti imponibili;
  • Sei un freelance o gestisci un’attività con un ABN (Australian Business Number);
  • Hai venduto beni imponibili con plusvalenze significative;
  • Hai lavorato con un visto temporaneo e vuoi richiedere il rimborso delle tasse pagate in eccesso.

Se non sei sicuro della tua situazione fiscale, puoi verificare direttamente sul sito dell’ATO o consultare un commercialista.

Come funziona la dichiarazione?

Il processo avviene in gran parte online attraverso il portale myGov, che permette di accedere al proprio profilo fiscale e compilare la dichiarazione con i dati precompilati dell’ATO. Le informazioni includono:

  • Stipendi e salari ricevuti dai datori di lavoro;
  • Tasse già trattenute dallo stipendio (PAYG withholding);
  • Contributi alla superannuation;
  • Redditi da affitti, dividendi e investimenti.

Una volta completata la dichiarazione, puoi inviarla online e ricevere l’eventuale rimborso fiscale entro due settimane.

Rimborso fiscale: come funziona?

Molti lavoratori si trovano nella situazione di aver pagato troppe tasse durante l’anno fiscale, specialmente i lavoratori a visto temporaneo o chi ha cambiato impiego. Se hai diritto a un rimborso, questo ti verrà accreditato direttamente sul conto bancario. L’importo dipenderà da quanto hai pagato in eccesso e dalle detrazioni che puoi richiedere.

Detrazioni e spese deducibili

A differenza dell’Italia, il sistema australiano offre un’ampia gamma di detrazioni fiscali. Alcune delle spese che puoi detrarre includono:

  • Costi di formazione e aggiornamento professionale;
  • Attrezzature per il lavoro, incluso computer e software;
  • Viaggi di lavoro non rimborsati dal datore di lavoro;
  • Uniformi e abbigliamento specifico richiesto per il lavoro;
  • Spese per telefoni e internet utilizzati per scopi lavorativi;
  • Affitto di un home office per chi lavora da casa.

Ogni detrazione deve essere supportata da ricevute o prove di acquisto, quindi è consigliato conservare tutta la documentazione fiscale per almeno cinque anni.

Dichiarazione per freelance e business owner

Se operi come freelance o gestisci un’attività, dovrai dichiarare i tuoi redditi attraverso il Business Activity Statement (BAS), solitamente su base trimestrale. Se il tuo fatturato supera 75.000 AUD (circa 45.000 EUR), dovrai registrarti per il GST (Goods and Services Tax) e applicare l’IVA australiana del 10%.

Inoltre, per le piccole imprese e startup esistono incentivi fiscali e deduzioni speciali, che possono ridurre l’importo delle tasse da pagare.

Confronto con il sistema italiano

Rispetto all’Italia, il sistema australiano è più snello e digitale. Non esiste il modello 730 o UNICO, e la maggior parte delle informazioni viene precompilata dall’ATO, riducendo il margine di errore. Tuttavia, il sistema delle detrazioni è più limitato rispetto a quello italiano.

Inoltre, in Australia non esistono imposte comunali sulla casa come l’IMU, né una tassa regionale sui redditi come l’addizionale IRPEF. Tuttavia, il Medicare Levy è un contributo sanitario obbligatorio pari al 2% del reddito per chi ha diritto all’assistenza sanitaria pubblica.

Conclusioni

La dichiarazione dei redditi in Australia è un passo importante per rimanere in regola con il fisco e, spesso, recuperare soldi dalle tasse. Sebbene il sistema sia più semplice rispetto a quello italiano, ci sono molte opportunità per ridurre l’importo delle tasse attraverso detrazioni e strategie fiscali.

Se hai dubbi su detrazioni, residenza fiscale o su come ottimizzare il tuo tax return, scrivici senza impegno a tax@australiafacile.it per un consiglio da un commercialista esperto. Per domande su visti e trasferimenti, contattaci a visa@australiafacile.it.


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