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Introduzione
Aprire e gestire un’attività in Australia comporta costi e obblighi fiscali diversi rispetto all’Italia. Molti imprenditori italiani che vogliono trasferirsi in Australia si chiedono quanto costi davvero mantenere un business, quali sono le tasse, le spese fisse e gli oneri amministrativi, e se l’ambiente imprenditoriale sia più favorevole rispetto a quello italiano.
In questo articolo confronteremo i principali costi di gestione di un’attività in Australia e in Italia, analizzando tasse, contributi, costi burocratici e altre spese operative.
1. Costi di apertura di un’attività
Il primo aspetto da considerare è quanto costa avviare un business nei due paesi.
Italia
- Apertura Partita IVA: Gratuita, ma con costi di commercialista per la gestione.
- Registrazione di una SRL: Circa 3.000-4.000€, inclusi notaio e capitale sociale minimo.
- Oneri previdenziali per freelance: Circa 26% del reddito (INPS gestione separata).
Australia
- Registrazione ABN (freelance/sole trader): Gratuita.
- Registrazione Pty Ltd (società): Circa 600 AUD (≈ 360€) + 263 AUD all’anno di rinnovo.
- Contributi previdenziali per freelance: Nessun obbligo di versamento.
📌 Conclusione: Aprire un’attività in Australia è generalmente più economico e meno burocratico rispetto all’Italia, soprattutto per i freelance.
2. Tassazione sulle imprese e sui freelance
La tassazione è un elemento chiave da considerare quando si confrontano i due sistemi.
Italia
- Aliquota IRES per le aziende: 24% + 3,9% di IRAP.
- Tassazione sui freelance:
- Regime forfettario: 15% (fino a 85.000€ di fatturato).
- Regime ordinario: Aliquote progressive fino al 43%.
- IVA: 22% standard, con aliquote ridotte al 10% e 4%.
Australia
- Aliquota aziendale Pty Ltd: 25% per small business, 30% per aziende più grandi.
- Tassazione sui freelance (sole trader):
- Fino a 18.200 AUD → 0% (no tax).
- Da 18.201 a 45.000 AUD → 19%.
- Da 45.001 a 120.000 AUD → 32,5%.
- Oltre 180.000 AUD → 45%.
- GST (equivalente dell’IVA): 10% fisso, obbligatorio sopra i 75.000 AUD di fatturato.
📌 Conclusione: La tassazione sulle aziende è simile tra i due paesi, ma in Australia c’è meno burocrazia e le imposte sui freelance sono più flessibili.
3. Contributi previdenziali e costo del lavoro
Il costo del lavoro e la previdenza sociale sono spesso un problema per gli imprenditori italiani, mentre in Australia il sistema è molto più leggero.
Italia
- Contributi INPS per freelance: Circa 26% del reddito.
- Contributi previdenziali per aziende (INPS + INAIL): Circa 30-35% del costo lordo del dipendente.
Australia
- Freelance e imprenditori: Nessun obbligo previdenziale, ma è consigliato contribuire alla Superannuation per ottenere benefici fiscali.
- Aziende con dipendenti: Devono versare l’11% di Superannuation (pensione privata obbligatoria).
📌 Conclusione: In Australia il costo del lavoro è più basso per gli imprenditori, perché non ci sono contributi previdenziali obbligatori per i freelance e le imprese devono solo versare l’11% di Super ai dipendenti.
4. Affitti commerciali e bollette
Uno dei costi più rilevanti per le aziende è l’affitto degli spazi commerciali e il costo delle utenze.
Italia
- Affitto uffici o negozi: Tra 1.000€ e 3.500€ al mese nelle grandi città.
- Elettricità e gas: Molto variabili, ma con tasse e accise elevate.
Australia
- Affitto uffici o negozi:
- Sydney/Melbourne: 2.000-5.000 AUD al mese.
- Brisbane/Perth: 1.500-3.000 AUD al mese.
- Elettricità e gas: Più economici rispetto all’Italia, senza le pesanti accise italiane.
📌 Conclusione: Gli affitti commerciali sono più alti nelle città australiane, ma le utenze sono meno costose rispetto all’Italia.
5. Costi amministrativi e burocratici
La burocrazia incide moltissimo sulla gestione di un’attività in Italia, mentre in Australia il sistema è più semplice.
Italia
- Commercialista: Circa 2.000-3.000€ all’anno per una SRL.
- Adempimenti fiscali: Dichiarazioni IVA, spesometro, F24, gestione fatture elettroniche, ecc.
Australia
- Commercialista: Circa 1.500-2.500 AUD all’anno per una Pty Ltd.
- Adempimenti fiscali: Più semplici, dichiarazione della GST trimestrale o annuale.
📌 Conclusione: La gestione fiscale è meno burocratica e più economica in Australia.
Confronto diretto: Italia vs Australia
Voce di costo | Italia | Australia |
---|---|---|
Registrazione azienda | 3.000-4.000€ (SRL) | 600 AUD (Pty Ltd) |
Tassazione aziendale | 24% IRES + 3,9% IRAP | 25-30% flat tax |
Tassazione freelance | Fino al 43% | Fino al 45%, ma esenzione sotto 18.200 AUD |
Contributi previdenziali | 26% per freelance, 30-35% per aziende | Solo 11% per dipendenti |
Affitto uffici | 1.000-3.500€/mese | 1.500-5.000 AUD/mese |
Commercialista | 2.000-3.000€/anno | 1.500-2.500 AUD/anno |
Conclusione
Gestire un’attività in Australia è generalmente meno costoso e meno burocratico rispetto all’Italia. Le tasse sono più trasparenti, non ci sono contributi previdenziali obbligatori per i freelance, e il sistema fiscale è più semplice. Tuttavia, i costi degli affitti e della manodopera sono più alti in alcune città australiane.
Se stai valutando di aprire un business in Australia, scrivici a tax@australiafacile.it per una consulenza personalizzata.
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