Quando si arriva in Australia, una delle prime domande che ci si pone riguarda la gestione dei propri risparmi. Conviene investire in borsa o lasciarli fermi sul conto bancario, magari in attesa di tempi migliori? La risposta dipende da molti fattori: obiettivi di breve o lungo termine, propensione al rischio, necessità di liquidità per spese imminenti, ma anche dalle specificità del mercato finanziario australiano, che presenta dinamiche talvolta diverse da quelle europee.


Il contesto australiano

L’Australia è considerata dagli analisti internazionali un mercato relativamente stabile, grazie alla forte presenza di settori come le materie prime (minerario, energetico) e il comparto finanziario. La Australian Securities Exchange (ASX) è la principale borsa del Paese, dove si quotano non soltanto colossi minerari e bancari, ma anche startup tecnologiche in rapida crescita. Questa varietà di titoli permette agli investitori di diversificare il portafoglio, spaziando da azioni più “tradizionali” a settori innovativi.

Dall’altra parte, i conti bancari in Australia offrono talvolta tassi di interesse leggermente superiori a quelli di alcuni Paesi europei, specialmente se si opta per depositi a termine (i cosiddetti “Term Deposit”) o conti di risparmio con limitazioni sui prelievi. Tuttavia, il valore dell’interesse reale può essere eroso dall’inflazione, quindi lasciare i soldi su un conto corrente a bassa remunerazione potrebbe non essere la strategia più redditizia sul lungo termine.


Pro e contro degli investimenti in borsa

Decidere di puntare sul mercato azionario in Australia può portare benefici ma anche richiedere prudenza.

  • Potenziale di crescita: settori come le tecnologie verdi, le biotech o il mining delle materie prime critiche per la transizione energetica hanno attirato l’attenzione di investitori globali. Chi crede nella crescita di determinate industrie potrebbe trarre vantaggio dall’investimento in azioni dedicate.
  • Dividendi interessanti: molte aziende australiane offrono dividendi consistenti (specialmente banche e grandi società estrattive), che possono costituire un reddito passivo per chi detiene le azioni.
  • Rischio di volatilità: come in tutti i mercati azionari, i prezzi fluttuano. In certi momenti, legati anche alla domanda di materie prime in Cina o all’andamento dell’economia globale, l’ASX può subire scossoni marcati.
  • Conoscenza del mercato: per investire con maggiore sicurezza, conviene conoscere bene le dinamiche australiane e, se si è appena arrivati, potrebbe essere difficile avere il polso della situazione. In molti casi, rivolgersi a un consulente finanziario o utilizzare piattaforme di investimento gestite risulta una buona scelta.

Alternative di investimento e strumenti di risparmio

Oltre alla borsa vera e propria, in Australia esistono altri strumenti di investimento:

  1. Exchange Traded Funds (ETF): permettono di investire in un paniere di azioni o obbligazioni selezionate, riducendo il rischio associato al singolo titolo.
  2. Managed Funds: fondi gestiti professionalmente da società di investimento, dove un gestore seleziona le asset class e bilancia il portafoglio.
  3. Piani di risparmio ad alto rendimento: alcune banche offrono conti con interessi relativamente alti (seppur non strabilianti) a fronte del vincolo di depositi regolari e assenza di prelievi per un certo periodo.
  4. Obbligazioni governative: storicamente considerate un’opzione a rischio contenuto, le obbligazioni emesse dal governo australiano possono offrire un ritorno moderato ma più stabile rispetto al mercato azionario.

Pianificare il budgeting da “neo-arrivati”

Se sei appena atterrato in Australia, non è detto che tu debba investire subito i tuoi risparmi. Forse hai necessità di costruire un cuscinetto di emergenza per coprire costi imprevisti (come spese sanitarie, cauzione dell’affitto o viaggi urgenti). Lasciare una parte del capitale liquido sul conto bancario può proteggerti da situazioni inattese, senza dover liquidare in fretta titoli azionari magari in un momento sfavorevole.

Inoltre, molti expat o studenti lavoratori preferiscono rimandare gli investimenti finché non hanno una visione più chiara della propria permanenza nel Paese. Se il tuo obiettivo è rimanere in Australia solo per alcuni mesi, un investimento di breve periodo in borsa potrebbe rivelarsi azzardato, a meno di avere competenze specifiche o la consulenza di un esperto. Viceversa, chi punta a restare più a lungo e a costruirsi un percorso professionale ha il tempo di studiare bene il mercato, capire quali settori potrebbero prosperare e diversificare con calma il proprio portafoglio.


Errori comuni da evitare

Un primo errore da non commettere è farsi prendere dall’entusiasmo e investire tutto su un solo titolo o su pochi nomi di cui si conosce poco. L’Australia è spesso protagonista di “storie di successo” di compagnie emergenti, ma esistono anche casi di bolle finanziarie o aziende che non rispettano le aspettative.

Un secondo aspetto critico riguarda la fiscalità. Le regole australiane sulla tassazione dei guadagni di capitale (capital gains tax) differiscono da quelle italiane, e occorre prestare attenzione ai periodi di detenzione dei titoli. Se vendi prima di un certo termine, potresti pagare un’aliquota più alta. Inoltre, se resti fiscalmente residente in Italia o in un altro Paese, devi verificare le implicazioni in termini di doppia imposizione o di eventuali convenzioni tra Stati.


Conclusioni

Per un neo-arrivato, gestire i risparmi in Australia può sembrare complicato, ma con un po’ di pianificazione e un approccio graduale si possono trovare soluzioni adatte alle proprie esigenze. Lasciare il denaro su un conto bancariorimane la scelta più sicura e liquida, anche se offre rendimenti limitati. Investire in borsa e in altri strumenti finanziari australiani può aprire prospettive di guadagno interessanti, a patto di essere consapevoli dei rischi e delle peculiarità del mercato.

Se hai dubbi su come impostare il tuo percorso in Australia, ricorda che per supporto nella scelta del visto più opportuno e nell’espletamento di pratiche siamo disponibili a visa@australiafacile.it. Scrivici senza impegno per capire come possiamo esserti utili.


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