Molti genitori italiani che si trasferiscono in Australia rimangono sorpresi (e spesso frustrati) dall’esperienza del pronto soccorso. In Italia, se porti un bambino al Pronto Soccorso con un problema anche solo moderatamente serio, la probabilità di essere visitati rapidamente è alta. In Australia, invece, le attese possono essere molto lunghe e il trattamento delle urgenze segue criteri differenti.

Se non conosci il sistema, potresti trovarti bloccato in ospedale per ore, con un bambino sofferente, senza informazioni chiare e con il sospetto che nessuno si stia occupando del problema. In questo articolo, vedremo come funziona il pronto soccorso in Australia, perché è così lento e cosa puoi fare per ridurre al minimo i disagi.


Perché il pronto soccorso in Australia è così lento?

1. Il triage è estremamente rigido

Tutti i pazienti che arrivano in pronto soccorso vengono valutati con un sistema di triage a cinque livelli, che determina la priorità della visita. I bambini non ricevono automaticamente una priorità più alta, a meno che la loro condizione non sia considerata critica.

La classificazione avviene così:

  • Categoria 1 (immediato) → Arresto cardiaco, trauma grave, difficoltà respiratorie critiche.
  • Categoria 2 (entro 10 minuti) → Gravi difficoltà respiratorie, dolore toracico severo, traumi con rischio di vita.
  • Categoria 3 (entro 30 minuti) → Fratture serie, febbre alta con sintomi preoccupanti.
  • Categoria 4 (entro 1 ora o più) → Febbre senza altri sintomi gravi, lievi difficoltà respiratorie, infezioni.
  • Categoria 5 (attesa potenzialmente infinita) → Raffreddori, tosse persistente, mal di gola, piccoli tagli.

In pratica, se porti tuo figlio per una febbre alta senza complicazioni evidenti, potresti aspettare anche 6-8 ore prima di essere visitato.

2. Il pronto soccorso pubblico è sovraccarico

Gli ospedali australiani pubblici sono eccellenti in termini di qualità delle cure, ma sono anche estremamente congestionati. Questo è dovuto a diversi fattori:

  • La popolazione in crescita.
  • La carenza di medici d’urgenza.
  • Un sistema sanitario che scoraggia le visite inutili al pronto soccorso (preferendo che i pazienti si rivolgano al GP).

Le attese di 4-6 ore sono considerate normali per casi non critici, e se il tuo bambino non è in pericolo immediato, il personale medico si aspetta che tu abbia già consultato un medico di base (GP) prima di andare in ospedale.

3. Il ruolo chiave dei General Practitioners (GP)

A differenza dell’Italia, dove molte famiglie vanno direttamente al pronto soccorso, in Australia il sistema è strutturato per fare affidamento sui medici di base (GP).

  • Se il tuo bambino ha febbre, mal d’orecchio, vomito o sintomi respiratori non critici, la prassi è portarlo dal GPe non al pronto soccorso.
  • Molti ospedali ti rimanderanno indietro se il problema può essere gestito da un GP.
  • Alcuni GP offrono visite urgenti lo stesso giorno, riducendo la necessità di un accesso in ospedale.

4. Esami e diagnostica non vengono fatti subito

In Italia, se un bambino arriva in ospedale con febbre alta, è comune che gli vengano fatti subito esami del sangue, ecografie o altri accertamenti diagnostici. In Australia, la filosofia è opposta:

  • Molti esami vengono rimandati e il medico aspetta di vedere se la condizione migliora da sola.
  • Se la situazione non è grave, potrebbero dimettere il bambino senza aver fatto test, invitandoti a tornare solo se peggiora.
  • Se servono analisi più approfondite, ti verrà chiesto di prenotarle tramite un GP o un pediatra privato.

Quando ha senso portare un bambino al pronto soccorso in Australia?

Vai subito in ospedale se tuo figlio ha:

✅ Difficoltà respiratorie evidenti.
✅ Sonnolenza estrema o difficoltà a risvegliarlo.
✅ Convulsioni febbrili per la prima volta.
✅ Segni di disidratazione grave (labbra secche, pipì assente per oltre 12 ore).
✅ Ferite aperte gravi, sanguinamento abbondante o traumi seri.
✅ Vomito persistente e incapacità di trattenere liquidi.

In questi casi, anche se il pronto soccorso è lento, è l’unica opzione sicura.


Alternative al pronto soccorso: cosa fare per evitare attese infinite

Se il problema non è critico, prova queste alternative:

1. Chiamare la Health Direct Line (1800 022 222)

Si tratta di un servizio telefonico gratuito attivo 24/7, con operatori sanitari che ti diranno se è davvero necessario recarsi in ospedale o se puoi aspettare.

2. Trovare un GP aperto il giorno stesso

Molti studi medici offrono visite urgenti lo stesso giorno. Alcuni GP sono disponibili anche nei weekend e di sera. Prenota online tramite HotDoc o HealthEngine per trovare un appuntamento vicino a te.

3. Recarsi in una “Urgent Care Clinic”

Alcune città australiane offrono Urgent Care Clinics, una via di mezzo tra il GP e il pronto soccorso. Qui i tempi di attesa sono molto più brevi e possono gestire molti problemi pediatrici.

4. Considerare un ospedale privato

Se hai un’assicurazione sanitaria privata, potresti avere accesso a pronto soccorsi privati, dove le attese sono spesso molto più brevi. Tuttavia, non tutti i pronto soccorso privati accettano bambini, quindi verifica in anticipo.


Conclusione: come prepararsi per evitare sorprese

1️⃣ Non andare in pronto soccorso per problemi gestibili da un GP (febbre, infezioni lievi, mal di pancia).
2️⃣ Se decidi di andare in ospedale, porta acqua, cibo e giocattoli per intrattenere tuo figlio durante le lunghe attese.
3️⃣ Usa servizi telefonici come Health Direct per un consulto preliminare.
4️⃣ Se hai un’assicurazione privata, informati sugli ospedali privati pediatrici vicino a te.
5️⃣ Pianifica in anticipo e trova un GP di fiducia disponibile per le urgenze.

La sanità australiana è di alto livello, ma il sistema è profondamente diverso da quello italiano. Conoscere le regole può fare la differenza tra un’esperienza stressante e una gestione efficace della salute di tuo figlio.


📩 Per informazioni sulla sanità per bambini in Australia, la prescrizione scolastica e altri aspetti della vita familiare, scrivici a
✉️ family@australiafacile.it


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