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TF02 / TFN e ABN: cosa sono e quale ti serve per lavorare in Australia?
Chi arriva in Australia per lavorare si trova subito di fronte a una questione burocratica essenziale: serve un TFN o un ABN?. Questi due codici fiscali determinano come verrai tassato e influenzano direttamente il tuo stipendio e le tue dichiarazioni dei redditi. Sbagliare la scelta può portare a tasse più alte, problemi con il fisco o difficoltà nel ricevere pagamenti dai datori di lavoro.
In Italia, la distinzione è più netta: il codice fiscale identifica qualsiasi cittadino o residente, mentre la partita IVA è obbligatoria per chi svolge attività autonoma. In Australia, la differenza tra TFN (Tax File Number) e ABN (Australian Business Number) è simile, ma con alcune peculiarità che vale la pena approfondire.
Cos’è il TFN e chi ne ha bisogno?
Il Tax File Number (TFN) è l’equivalente australiano del codice fiscale italiano. È obbligatorio per chiunque voglia lavorare in Australia come dipendente o pagare le tasse in modo corretto.
Se non comunichi il tuo TFN al datore di lavoro, ti verrà applicata l’aliquota massima del 45% su ogni pagamento ricevuto, anche se il tuo stipendio annuo è basso. Per questo motivo, il TFN dovrebbe essere richiesto appena arrivi in Australia.
Come ottenere il TFN?
La richiesta del TFN è gratuita e può essere fatta online sul sito dell’Australian Taxation Office (ATO). Ti verrà chiesto di fornire:
- I tuoi dati anagrafici
- Un indirizzo australiano
- Il numero del tuo passaporto
Dopo aver completato la richiesta, riceverai il tuo TFN via posta entro 10-28 giorni. Nel frattempo, puoi iniziare a lavorare, ma il tuo datore di lavoro potrebbe trattenere più tasse fino alla comunicazione del numero.
Cos’è l’ABN e quando serve?
L’Australian Business Number (ABN) è più simile alla partita IVA italiana e serve a chi lavora come autonomo o vuole avviare un’attività in Australia. Se sei un freelance, un consulente o un piccolo imprenditore, il TFN da solo non basta: devi registrare un ABN.
Con un ABN puoi:
- Fatturare ai clienti senza che venga trattenuta la PAYG (tassazione automatica per i dipendenti)
- Registrarti per la GST (Goods and Services Tax) se il tuo fatturato supera i 50.000 € annui
- Dedurre le spese di lavoro nella dichiarazione dei redditi
L’ABN si richiede online ed è gratuito, ma il governo può rifiutare la richiesta se non dimostri di avere un’attività reale. Non basta fare lavori saltuari per avere diritto a un ABN: devi poter dimostrare di operare come impresa indipendente.
Meglio lavorare con TFN o ABN?
Se ti trasferisci in Australia e cerchi un lavoro da dipendente, il TFN è sufficiente. Il datore di lavoro pagherà per te:
- Le tasse sul reddito
- La superannuation (pensione)
Se invece lavori per conto tuo, un ABN può essere più vantaggioso, perché:
- Paghi le tasse solo alla fine dell’anno fiscale, e non subito sullo stipendio
- Puoi detrarre molte spese (computer, trasporti, strumenti di lavoro, ecc.)
- Hai più flessibilità nella gestione dei pagamenti
Tuttavia, avere un ABN significa anche doversi occupare da soli delle tasse, senza un datore di lavoro che le trattenga per te.
Confronto con l’Italia: TFN vs codice fiscale, ABN vs partita IVA
Ecco alcune differenze chiave tra il sistema fiscale italiano e quello australiano:
- Il codice fiscale italiano è automatico, il TFN va richiesto
In Italia, chi nasce o diventa residente ha automaticamente un codice fiscale. In Australia, il TFN va richiesto separatamente. - La partita IVA italiana ha costi e contributi fissi, l’ABN no
In Italia, aprire una partita IVA comporta contributi fissi INPS, anche se non si fattura nulla. In Australia, l’ABN è gratuito e non comporta costi fissi: paghi solo in base ai tuoi guadagni. - Il regime forfettario italiano è più vantaggioso per i piccoli guadagni
Il regime forfettario in Italia permette di pagare solo 15% di tasse per chi fattura meno di 85.000 €. In Australia, anche i freelance con un ABN pagano fino al 32,5% di tasse sopra i 45.000 €. - In Australia le tasse non sono fisse, ma dipendono dal reddito
Un lavoratore autonomo in Italia deve pagare contributi e tasse anche se guadagna poco. In Australia, con un ABN paghi solo in base ai tuoi guadagni effettivi.
Attenzione alle truffe sul TFN e ABN
Alcuni datori di lavoro chiedono ai dipendenti di aprire un ABN invece di un TFN, per evitare di versare tasse e contributi. Questo è illegale e può portare problemi fiscali, soprattutto se lavori per un unico datore e non hai vera autonomia. Se ti offrono un impiego e ti chiedono di aprire un ABN, informati bene prima di accettare.
Conclusione: quale scegliere e come fare la scelta giusta?
- Se vieni in Australia per lavorare come dipendente, richiedi subito il TFN.
- Se vuoi fare il freelance o avviare un’attività, ti serve un ABN.
- Se sei incerto su quale sia la soluzione giusta, meglio parlarne con un consulente fiscale per evitare errori.
Lavorare in Australia può essere un’esperienza fantastica, ma il sistema fiscale è molto diverso da quello italiano. Fare le scelte giuste fin dall’inizio ti aiuterà a pagare meno tasse e a evitare problemi con l’ATO.
Se hai domande specifiche sul tuo caso, scrivici senza impegno a tax@australiafacile.it: possiamo consigliarti il commercialista o consulente fiscale più adatto alla tua situazione. Per qualsiasi dubbio sui visti e sulle pratiche per trasferirsi in Australia, invece, contatta visa@australiafacile.it.
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